ARIEL
Gli american staffordshire terrier, i pitbull e similari sono cani che vanno di moda e molti li prendono senza conoscerne le caratteristiche: sono tosti, dominanti per cui bisogna saperli gestire bene, abituandoli alla presenza di altre persone, ma soprattutto alla presenza di altri cani.
Come vengono presi, in modo superficiale, in modo altrettanto veloce vengono abbandonati o diventano “rinunce di proprietà”, alla prima difficoltà non li vogliono più, giustificandosi con mille scuse. In canile ce ne sono molti.
Sono cani che affascinano, ma non sono per tutti.
Ora vi proponiamo una bella adozione di uno di questi cani, Ariel, adottata da Daniel e la sua splendida famiglia.
1. Buongiorno Daniel, cosa l'ha spinto ad adottare un cane dal rifugio? da quanto tempo Ariel è a casa con lei?
Buongiorno, in realtà la vera storia dell'adozione di ARIEL nasce dal fatto che non era previsto il suo arrivo a casa; eravamo andati al rifugio per avere informazioni per poter diventare volontari e, dopo un breve giro all'interno dei recinti, abbiamo riconosciuto degli occhioni familiari già visti attraverso una foto. Era Ariel, i suoi occhi parlavano attraverso quella rete, la volontaria ci chiese se volessimo vederla fuori dal box così abbiamo risposto di sì. Quello che saltò subito agli occhi guardandola furono le cicatrici sul muso, gli occhioni dolcissimi e tristi e quanto fosse magrolina per essere un'amstaff.
La paura infondata sulla razza, si trasformò presto in amore a prima vista e il vederla relazionarsi subito in modo positivo con nostro figlio fu la conferma di quello che da lì a poco si sarebbe trasformata in una possibile adozione.
Ariel è con noi dal 12 febbraio esattamente 5 mesi di puro amore.
2. Perché ha scelto un amstaff?
Perché nella maggior parte dei casi non è la razza che detta se essere amata oppure no e il fatto che lei è un'amstaff, razza molte volte condannata dalle vicende accadute fino ad oggi, non preclude il fatto che anche queste razze non siano in grado di ricambiare l'amore, anzi se guardiamo al passato nel periodo rinascimentale AMSTAFF E PITT-BULL venivano considerati cani balia proprio per la loro devozione alla famiglia e a chi stava vicino ad essa.
3. Che carattere ha Ariel? ce la presenta brevemente?
Nonostante l'apparenza imponente, Ariel ha un carattere molto dolce e protettivo nei confronti della famiglia, è socievole e giocherellona, anche con le persone che ruotano attorno alla famiglia. Molto equilibrata, a tratti pigra.
Ariel, 25 kg di puro amore, dolcezza e alcune paure che piano piano sta superando, testona. Ad esempio, se decide che a scuola di obbedienza, non vuole lavorare, si improvvisa attrice nata: piange tanto da rendersi buffa, cosa ancora più accentuata dalle sue orecchie: una su e una giù, caratteristica che la rende unica.
4. Come sono stati i primi tempi di convivenza?
Già dalle prime ore appena messa "zampa" in casa sembrava essere sempre appartenuta a questa famiglia, tanto si sentiva a suo agio nello stare con noi.
I primi giorni sono stati impegnativi per quanto riguarda l'abituarsi alla nuova routine di casa: apprendere gli orari per scendere a fare i bisogni, farle capire cosa le fosse concesso e cosa no, alti e bassi scanditi da momenti di conoscenza reciproca attraverso il gioco, le coccole, molta pazienza e l’abituarsi gli uni agli altri, guadagnandosi la sua totale fiducia. Insieme abbiamo cercato di farle superare anche alcune paure che per lei, inizialmente sembravano insuperabili, come salire in macchina; qui, i livelli di stress, per lei, erano altissimi tanto da stare male. Abbiamo passato un mese a sdraiarci sui tappetini della macchina per farla salire senza paura, cercando si farle capire che l’auto poteva essere anche qualcosa di bello e ci siamo riusciti.
Ora, quando vede la macchina, sale senza problemi e noi la portiamo ovunque perché è parte integrante della nostra famiglia.
5. Ha altri animali? Vanno d'accordo con la nuova arrivata?
Abbiamo Fulmine una testuggine. Ariel ha fatto la sua conoscenza in modo sicuro, all'inizio la guardava come se fosse un alieno non capendo cosa fosse, ora convivono in tranquillità.
6. Un pregio e un difetto della razza?
Un pregio: l’amore incondizionato per la famiglia
Difetto, se così si può chiamare: la sua irruenza.
7. Rifarebbe la stessa scelta? Perché?
Ovviamente sì, rifarei la stessa scelta ...perché ricevo, ogni giorno, molte soddisfazioni, quando si impegna in ciò che le viene insegnato è molto intelligente, sa donare tanto amore e ha creato con nostro figlio un legame che definirei unico: sono inseparabili.
8. Cosa consiglia ad una persona che vuole un cane di questa razza?
Il consiglio che mi sento di dare a chi vuole adottare questa razza è essere consapevoli di che cane si prende, essere consapevoli del vissuto che possono avere alle spalle e quindi avere molta pazienza, non demoralizzarsi se non si ottengono subito dei risultati. Credetemi, il tempo ripaga con molte soddisfazioni!! Meglio informarsi sulla razza, conoscerla, essere consapevoli che ci dovrà essere un lavoro di fiducia reciproca con amore e attenzioni adeguate e rivolgersi a degli esperti del settore (educatori cinofili, scuole di relazione con il cane ecc.)
9. Quali sono le caratteristiche di un adottante ideale?
Per nostra esperienza, l'adottante ideale per questa razza deve far riferimento a ciò che ho detto prima, quindi: amore da dare, essere disposto a dedicare del tempo per instaurare un rapporto reciproco di fiducia, essere disposto a lavorare con il cane anche 2-3 volte a settimana frequentando un corso di obbedienza in modo da avere un buon controllo del cane. Con poche attenzioni, si ottiene molto, vista la grande intelligenza e predisposizione all'imparare che questi cani possiedono.
Grazie!
I volontari ENPA Verona
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