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Ecco Jessica, una volontaria Enpa che ama i cani e in particolare gli amstaff.

Vive con il suo ragazzo in compagnia di EASY e RAOUL, adottati al rifugio. 

Gli american staffordshire terrier sono cani che vanno di moda e molte persone li prendono senza conoscere la razza, in modo superficiale e alla prima difficoltà non li vogliono più, in canile ce ne sono molti. 

Sono cani che affascinano, ma non sono per tutti.

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1. Cosa ti ha spinto ad adottare due cani dal rifugio? Da quando sono a casa con te?

Ho iniziato a fare la volontaria presso il rifugio e lì ho trovato Easy. È stato il primo cane che ho visto, la conoscevo molto bene nella sua vita precedente, quando era un cane di casa.

Mi si è spezzato il cuore ritrovarla lì, così ho deciso di portarla con me. Non è stato semplice, ho dovuto fare degli inserimenti con l'altro mio cagnolino e trovato una casa (all'epoca ero tornata a vivere  con mia mamma), ma ci siamo riuscite. 

Ormai lei è con me da quasi 4 anni.

Mentre Raoul,  è con me da circa un anno e mezzo. In quel periodo curavo io le adozioni.

E' così che ho conosciuto Mattia, un ragazzo che era venuto in visita per adottare. Gli ho proposto Raoul, raccontato del suo carattere e della sua storia.

Lui se n'è subito innamorato, ha fatto un percorso conoscitivo con il cane e poi l' ha adottato. Siamo rimasti in contatto, per scambiarci notizie sul fortunello, e dopo qualche mese ci siamo fidanzati.  Ed è così che si è creato questo bizzarro branco :) 

 

2. Perché hai scelto due amstaff?

Come raccontavo prima, entrambe le scelte  sono state di cuore. Quando ho deciso di adottare la Easy, non conoscevo così bene questa razza, ma non facevo che pensare a lei. Sapevo bene che questo tipo di cani merita le giuste accortezze, ma ero determinata a portarla con me, e grazie ad un educatore bravissimo alla quale mi sono affidata, mi sono sentita più sicura nella mia scelta.

 

3. Come sono Easy e Raoul di carattere? Ce li presenti?

Easy, beh lei è il cane perfetto! Davvero è tanto buona, ubbidiente, non invadente, per me è una certezza, mi basta guardarla che capisce subito cosa deve fare. Con le persone è di una dolcezza disarmante, bacini e feste a tutti, tant'è che a volte sono pure gelosa. Con gli altri cani invece è decisamente meno simpatica, diciamo che rispecchia perfettamente le caratteristiche della razza, fantasticamente  docile con l'umano e intollerante con i conspecifici.

 

Raoul, invece, è il mio tontolone. Sbatte sempre dappertutto, cade di testa dal divano, si muove come un uragano. Ha vissuto praticamente tutta la sua vita nel box, quindi per lui ogni esperienza è una scoperta. La prima volta che ha giocato con la pallina, mi sono commossa. L' ho visto trasformarsi in questi mesi, prendere coraggio e fiducia in se stesso. Io lo vedo come un cucciolo formato maxi. È simpatico da matti, ma è una cozza. Deve stare sempre attaccato.

Lui con le persone estranee è un po' più diffidente, ma ci stiamo lavorando. 

 

 

4. Come sono stati i primi tempi di convivenza?

Ci hanno dato un bel da fare e tutt'ora la gestione è sempre organizzata. Inserire un cane adulto, con un temperamento come Raoul in casa è stato un azzardo, ma gestendo le risorse, (quindi giochi e cibo), e soprattutto con grande pazienza abbiamo trovato un buon equilibrio. Raoul e l'altro mio cagnolino, Robin, sono diventati inseparabili. Come due gemelli siamesi, dove c'è uno arriva l'altro.

Easy invece,  si tiene i suoi spazi. 

 

5. Un pregio e un difetto della razza?

Io sono di parte quindi per me pregi ne hanno tantissimi, sono: leali, docili, coraggiosi, intelligenti, buffi … però la cosa più bella è il loro profondo attaccamento agli umani. Creano un rapporto simbiotico con il proprietario, vivono per lui. 

I difetti possono diventare molti se non vengono date delle regole e un'educazione ottimale al cane. Il loro temperamento è molto alto,  aggiungiamo anche la prestanza fisica,  diventa un mix difficile da gestire se il cane non è seguito in maniera attenta.

 

6. Rifaresti la stessa scelta? Perché?

Assolutamente si! La rifarei altre mille volte. Richiedono tanta pazienza e sacrificio, lo ammetto, ma senza di loro sarei persa. Ho conosciuto questa fantastica razza, con la quale sento un'affinità pazzesca, continuo a pensare a tutti gli amstaff che abbiamo in rifugio e quanto starebbero bene in una casetta tutta loro, spero tanto che possono avere una possibilità, perché sono tutti speciali. Ne abbiamo tanti, non proprio giovanissimi, ma molto equilibrati.

 

7. Cosa consigli ad una persona che vuole un cane di questa razza?

Sicuramente di informarsi bene su quali sono le caratteristiche caratteriali e se possono essere  affini a quello che cercano in un cagnolino. Se si cerca un cane per socializzare, andare al parchetto per farsi nuovi amici non è la razza adatta. Sicuramente, direi che è fondamentale per chi non ha esperienza farsi seguire da un educatore professionista, basta poco per creare un binomio affiatato.

Soprattutto,  gli amstaff come tutti gli altri cani, non rimangono cuccioli in eterno, chi sceglie di adottarne uno, deve farlo con la consapevolezza del futuro. 

 

8. Quali sono le caratteristiche di un adottante ideale?

Non serve essere palestrati o avere una laurea in psicologia. Chiunque può essere un adottante ideale, basta volerlo. Basta sapere che sono esseri viventi, non peluche,  che sono animali, non bambini, che vanno educati e seguiti, per vivere e godersi la quotidianità insieme. 

A loro non interessa avere il giardino enorme, gli basta il posto accanto a voi sul divano o nella cuccia ai vostri piedi.

I volontari Enpa - Sezione Verona

 

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