VENETO: il Consiglio di Stato respinge il ricorso della Giunta Regionale Caccia ferma per due giornate aggiuntive settimanali agli uccelli migratori

Come pubblicato su molte testate giornalistiche il TAR , il 23 settembre scorso, aveva predisposto lo slittamento al 1 ottobre come data di apertura della caccia ad uccelli acquatici, tordi, starna, fagiano e quaglia e aveva bloccato per due giornate settimanali la caccia alla fauna migratoria impedendo così una quarta e quinta giornata di caccia nei mesi di ottobre e novembre.
La Regione Veneto non contenta di questa presa di posizione del TAR aveva fatto ricorso al Consiglio di Stato nel tentativo di annullare il decreto del TAR di Venezia.
Ma la richiesta urgente in appello della Regione Veneto è stata rigettata dal Presidente della 3° Sezione, con Decreto n. 4738 del Consiglio di Stato.
La Regione pretendeva di aggirare, con scarse motivazioni, il parere dell’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) facendo però “cilecca”.
Salvi dunque migliaia di uccelli migratori e stop alla caccia selvaggia che avrebbe permesso ai cacciatori veronesi e del Veneto di esercitare la caccia due giorni in più a settimana alla fauna migratoria.
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