Lapo è un cane da caccia, un epaguel breton, di circa 14 anni entrato in rifugio l’estate scorsa, molto probabilmente abbandonato perché anziano e quindi per i cacciatori “non serve più”. Loro i cani li trattano così.
Presenta qualche acciacco dovuto all’età, è sordo e cardiopatico, ma tutto sommato sta bene, è arzillo e di una dolcezza disarmante. Per tutti i nonnetti che arrivano, sappiamo bene che trovare adozione non sarà facile, ma ci speriamo sempre.
Ed ecco che il sogno diventa realtà e Lapo ha incontrato lo sguardo di Valeria e Diego!
1. Ciao Valeria e Diego, cosa vi ha spinto ad adottare un cane anziano? Perché proprio Lapo? Cosa vi ha colpito di lui?
Entrambi siamo amanti degli animali e sosteniamo l'idea che i cani (ma anche i gatti) vadano adottati. Il desiderio di adottare in particolare un cane anziano nasce dal fatto che vorremmo poter donargli gli ultimi mesi/anni di vita all'interno di una famiglia che lo ami, e ci si spezza il cuore a pensare che debbano restare in canile senza avere la possibilità di venire adottati.
Abbiamo 'scelto' Lapo perché rispondeva, in un certo senso, a tutto quello che avremmo desiderato, sì anziano, ma anche breton (abbiamo già un'altra breton in casa) e maschio (così che andasse più d'accordo con la nostra).
2. Da quanto tempo Lapo è a casa con voi? Come sono questi primi tempi di convivenza?
Lapo è con noi da quasi 3 settimane, pensavamo fosse un vecchietto tranquillo vista l'età avanzata, invece è un uragano! È curioso, vivace e gli piacciono le coccole. Fin da subito non ha avuto problemi ad ambientarsi in casa e con l'altra cagnolina e, noi ci siamo subito affezionati.
È un po' sordo per la vecchiaia ed è difficile richiamarlo, ma quando ti vede ti segue sempre.
3. Ci sono altri animali in casa? Ce li presentate brevemente?
In casa c'è un'altra bretoncina, Moon, di 11 anni, adottata cinque anni fa dal canile di Montefalco. Apparteneva ad un cacciatore, ma si sapeva poco della sua storia; ormai caccia solo le lucertole sui muretti e ama stare sul divano e farsi coccolare (fosse per lei tutto il giorno).
È un po' gelosa del suo spazio sul divano/letto a cui Lapo non può avvicinarsi, ma hanno stabilito fin da subito i loro spazi e la questione è stata velocemente risolta.
4. Nel rapporto con Lapo, cosa date e cosa ricevete ogni giorno?
A Lapo diamo, come prima cosa, ogni giorno, una buona dose di coccole, poi ci sono le medicine di cui ricordarsi, e a volte richiede anche un po' di pazienza per star dietro alla sua vivacità. Per quanto possibile, cerchiamo anche di dargli un minimo di educazione sia per poter andare in giro che per vivere tutti e quattro sotto lo stesso tetto, in tranquillità.
Riceviamo la gioia di vederlo felice di correre, giocare e di avergli regalato una vita migliore rispetto al canile.
5. Cosa comporta avere un cane non più giovane? Che accortezze bisogna avere?
Sicuramente avere un cane anziano significa dover avere qualche accortezza in più. Bisogna considerare che possono esserci spese mediche più alte e/o la presenza di qualche acciacco dovuto all’età. Ad esempio, Lapo non riesce a saltare, quindi se dobbiamo trasportarlo in macchina lo prendiamo in braccio, inoltre è praticamente sordo ed è cardiopatico. Quindi bisogna stare attenti a fare passeggiate adeguate alle sue capacità, nei momenti più freschi della giornata, comprare del cibo adatto alle sue esigenze, ecc.
Ad ogni modo, anche avere un cucciolo necessita delle sue accortezze, nel caso del cane anziano sono solo diverse.
6. Rifareste la stessa scelta? Perché?
Rifaremmo assolutamente la stessa scelta, e quasi sicuramente in futuro se ne avremo la possibilità la rifaremo.
Adottare un cane è sempre una grande responsabilità che non va sottovalutata, ma avere la possibilità di dare una seconda vita ad un cane, e vederlo rinascere, nonostante l'età, è qualcosa di impagabile.
7. Cosa consigliereste a chi volesse adottare un cane ed è titubante?
In base alla nostra esperienza, direi che bisogna valutare attentamente se si ha la possibilità di prendersi cura del cane (educazione, passeggiate, vacanze, ore fuori casa, ecc.) e di tenere in considerazione che un cane che proviene da un rifugio può anche avere subito dei traumi, quindi può presentare delle paure.
Consiglierei di parlare con i volontari del canile per chiarire eventuali dubbi e capire qual è il cane che si può adattare meglio alla propria persona ed al proprio stile di vita. Penso che serva un po' di pazienza all'inizio, bisogna darsi tempo per conoscersi a vicenda e instaurare una fiducia reciproca, ma poi verrà tutto ripagato dall'amore che solo gli animali ti sanno dare.
Che dire, se non GRAZIE!
I volontari ENPA Verona
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