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CAVALLO FERITO A FIERA CAVALLI 2023




In data 16.11.2023 abbiamo inviato una lettera a L'Arena di Verona chiedendo diritto di replica a seguito dei tre articoli pubblicati sullo stesso giornale il 12, il 13 e il 14 novembre us in merito al fatto del fantino di Vicenza Filippo Lorettu ingiustamente sanzionato dalle Guardie Zoofile dell'Enpa.

Poichè il giornale non ci ha contattati ma, sorprendentemente, ci ha telefonato un personaggio politico veronese e l'ufficio stampa di Ente Fiera sulla medesima lettera da noi mai divulgata, a questo punto riteniamo necessario pubblicarne il testo integrale sui nostri canali web, in modo da evitare fraintendimenti. Ovviamente restiamo sempre in attesa di poter esercitare il diritto di replica su L'Arena nonchè su Cavallo Magazine che ha trattato anch'esso la notizia intervistando unicamente il fantino e nel frattempo siamo disponibili a dare spiegazioni sull'accaduto a chiunque fosse interessato, vi basta contattarci inviando una mail a verona@enpa.org

Grazie e tutti


Spett.le Redazione

la presente a nome e per conto di Enpa Verona in merito ai tre servizi pubblicati su l'Arena di domenica 12, lunedì 13 e martedì 14 novembre su Fieracavalli in merito all'intervento delle Guardie Zoofile Enpa a servizio di Fieracavalli al fine di garantire e vigilare sul benessere degli animali presenti durante l'evento durato tre giorni.

In nessuno dei tre servizi risulta che sia mai stata sentita Enpa o alcun responsabile delle Guardie Zoofile. Tutti e tre i servizi si sono concentrati su un unico episodio, quello del cavallo con le ferite cd. "datate" il cui cavaliere sarebbe stato multato per questo da una Guardia Zoofila con la conseguenza di mandare all'aria la performance dello stesso che ha dichiarato di essersi allenato per un anno onde poter partecipare a questa gara così ambita.

Di qui lo stravolgimento della serietà delle Guardie Zoofile intervenute, il cui ruolo - di fondamentale importanza perchè teso a difendere il benessere degli animali - viene invece sminuito e dichiarato "eccessivo" cosicchè esse paiono al lettore come degli incapaci e degli inetti, il cui "eccesso di zelo" per il troppo amore per gli animali li conduce a compiere azioni "estremiste".

Le cose però non stanno così e se è vero che viviano in una società civile, allora ci sia concesso il diritto di replica, senza dilungarci più del dovuto, nella speranza che l'Arena dia ora voce a chi è stato solo vessato per ben tre giorni senza possibilità di dare la propria versione dei fatti.


- Per quel che riguarda l'episodio che ha impegnato domenica, lunedì e martedì scorso le prime pagine del giornale, si rileva che la Guardia Zoofila in questione, oltre che ad essere una volontaria Guardia Zoofila, è un'esperta di cavalli essendo Giudice Istruttore ANTE con brevetto di 1° grado in salto ad ostacoli. Il cavaliere per il cui cavallo è stato sollevato tutto questo clamore e che ha tenuto impegnati i giornalisti sempre e solo sullo stesso argomento, non è stato sanzionato per le ferite sul cavallo ma perchè egli cavalcava speronando l'animale con violenza e di continuo innervosendolo e procurandogli una situazione di forte stress. Conseguentemente, la Guardia Zoofila ha atteso che il cavaliere terminasse la gara e solo dopo lo ha sanzionato per le ragioni suddette. E' doveroso sottolineare che quando gli è stata elevata la sanzione, il cavaliere ha iniziato a inveire contro la Guardia Zoofila, la quale pur soccorsa dai colleghi e dai Carabinieri intervenuti, è stata circondata da uno stuolo di persone per essere insultata e minacciata, tanto da temere per la propria incolumità. E' chiaro che all'interno della Fiera è venuto a crearsi un clima tutt'altro che sereno e che conseguentemente l'attività di vigilanza sul benessere degli animali che doveva essere garantita dalle Guardie Zoofile è stata di fatto impedita nel proseguo.


- Nessuno dei tre servizi su l'Arena ha dato l'input ai giornalisti di andare oltre, soffermandosi sui casi dei maltrattamenti agli animali presenti in Fiera, quando in realtà le Guardie Zoofile hanno fotografato cavalli e asini tenuti in condizioni incompatibli con il loro benessere. Si allegano al riguardo tre fotografie che ritraggono un cavallo con una ferita sanguinante ad un occhio, tutt'altro che "datata" visto che sanguina ancora; un asino ferito sulla coscia; le zampe posteriori di un cavallo all'interno di un box, entrambe incatenate con le cd. "balze singole con catena" al fine di bloccarne ogni movimento e con il rischio concreto di procurare sofferenza all'animale qualora lo stesso provi a scalciare (in tal caso infatti la catena si ripercuote su uno degli arti del cavallo recandogli dolore) Ovviamente per tutti questi episodi sono state elevate sanzioni da parte delle Guardie Zoofile preposte, ma è bene chiarire che i vertici di Fieracavalli hanno tenuto a minimizzare tutti questi fatti di evidenti maltrattamenti, come se le ferite non fossero evidenti o come se fosse normale e compatibile al benessere animale tenere un cavallo con le zampe posteriori legate alle catene, lasciandolo lì per ore.


- Vi sono poi due video i cui contenuti sono pure stati messi a tacere: si vedono due cavalli in evidente stato di stress: in uno, il cavallo tentenna con movimenti ritmici a destra e a sinistra dentro al proprio box (cd. "ballo dell'orso"); nell'altro un secondo cavallo continua a mordere la base metallica del recinto in cui è costretto a stare (cd. "ticchio d'appoggio").

Preme rilevare che entrambi i cavalli sono stati monitorati dalle ore 9 alle ore 19 dalla Guardia Zoofila addetta e che non hanno mai smesso tale comportamento, tant'è che la Guardia Zoofila in questione ha più volte invitato i rispettivi proprietari a fare uscire a passeggiare i cavalli per farli rilassare.

Ora, da quanto sopra è del tutto evidente che se è vero che Fieracavalli porta lustro e indotto alla nostra bella Verona, è anche vero che non si possono ridicolizzare le Guardie Zoofile le quali - per il bene sociale, ma soprattutto per il benessere degli animali - si sono messe a servizio della comunità al fine di garantire al meglio la salute di questi splendidi cavalli. E non c'è evento o gara che tenga in grado di legittimare il venir meno del benessere di un cavallo solo perchè deve essere al top di una competizione ove, come sempre accade, chi gode degli onori e della gloria è solo il suo fantino umano.


Enpa OdV - Sezione di Verona

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