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Notizie dall'Italia, dal mondo e dalle nostre strutture con protagonisti gli animali.
25 luglio 2022
DOGGIT
Un corso on-line per la relazione uomo - cane
Nove capitoli con 70 tra lezioni, schede, esercizi: è il piano di studio di DOGGIT, corso con contenuti certificati dall’Anmvi (Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani) al termine del quale si accede a un test finale per conseguire l’attestato di “proprietario consapevole”.
“Vi insegneremo a gestire al meglio le tirate al guinzaglio, le passeggiate, prevenire le liti con altri cani, il ringhiare alle persone, o il continuo abbaiare incontrollato”: così si presenta il corso. E ancora: “Inizierai dalle basi imparando la storia dell’etologia canina, per capire nel profondo il linguaggio del cane e i trucchi sulla comunicazione tra te e il tuo amico, per arrivare poi alla corretta educazione, alla socializzazione, lo sviluppo comportamentale, alla condotta al guinzaglio, stando bene attenti alla gestione e alla prevenzione dell’aggressività.” Ma non mancano, nel completo percorso di formazione, anche altri aspetti come ad esempio i migliori giochi per la salute del cane, le corrette abitudini alimentari, gli aspetti legali e assicurativi per finire con un focus su come viaggare con il cane. La direzione scientifica di DOGGIT è affidata al dottor Raimondo Colangeli, veterinario e vice presidente Amnvi con delega alla medicina comportamentale, che firmerà gli attestati ottenuti dai corsisti dopo l’esito positivo del test finale.
DOGGIT sostiene anche Enpa: lo fa favorendo la massima diffusione di questi fondamentali elementi di formazione per il detentore consapevole di cani. Per questa ragione, DOGGIT riconosce un importante sconto a chi si iscriverà tramite Enpa cliccando su questo link: https://www.doggit.it/enpa/
“Ci siamo uniti a questo sforzo di formazione – ha dichiarato Carla Rocchi, Presidente Nazionale dell’Enpa – per incentivare il possesso responsabile di animali da compagnia, in particolare dei cani, facendo sì che il neo detentore o la detentrice o l’adottante acquisisca tutte le informazioni sulle caratteristiche fisiche ed etologiche del cane attraverso le potenzialità educative del digitale”.
Per iscriversi al corso con lo sconto riservato a Enpa è possibile collegarsi qui: https://www.doggit.it/enpa/ Nella stessa pagina troverete l’indice dettagliato del corso.
19 luglio 2022
Adozioni consapevoli
Ecco il vademecum per l`adottante ENPA
1. IL CANE E' UN ESSERE SENZIENTE: ha dei sentimenti. Il primo dei quali è l'attaccamento al gruppo sociale familiare. Dovremo fornirgli un gruppo stabile e assumerci la responsabilità di non sradicarlo mai dal suo gruppo famigliare. E’ indispensabile farci conoscere ed essere il suo punto di riferimento quando si apre la nuova porta di casa.
2. METICCIO O DI RAZZA? Non fa nessuna differenza, la scelta è assolutamente personale, basata su stili educativi e caratteristiche di personalità di razza o mix di razza. Tutti i cani, sono cani!
3. A CHI RIVOLGERSI? Una figura professionale (medico veterinario, educatore) o ad un’associazione animalista. È fondamentale descrivere la personalità della propria famiglia per ricevere un consiglio corretto.
4. CUCCIOLO O ADULTO? Un anziano [8-20 aa] è un “cucciolo” con l’esperienza e il bagaglio di una vita vissuta; un adulto [2-8 aa] ha una personalità ben sviluppata, piena di colori, con la voglia di conoscere e condividere, con sicurezze già acquisite ed un vissuto alle spalle; un cane tra gli 8 mesi e i 2 anni è un cucciolone alla scoperta di sé stesso, desideroso di fare esperienza. I cuccioli tra i 2 e gli 8 mesi hanno bisogno di riferimenti e di gruppi sociali in cui crescere, tenendo conto che lo fanno nel rispetto della loro personalità e in base alle loro attitudini.
5. MICROCHIP. SVERMINAZIONI E VACCINAZIONI. Prima dell’adozione il pet deve esser microcchipato, effettuato tutte le profilassi vaccinali e di prevenzione.
6. CORSO DI PRE-ADOZIONE. Consigliamo di seguire un iter insieme ad educatori cinofili.
7. SOCIALIZZAZIONE. Quando si adotta un cane è importante fargli vivere in modo equilibrato e progressivo il mondo che lo circonda. Un cane correttamente socializzato è fiducioso verso il mondo stesso.
8. DERESPONSABILIZZAZIONE. I cani non desiderano essere caricati di responsabilità, benché la loro coscienza di specie indichi che nel branco ci debba sempre essere una figura che si faccia carico della conduzione. La responsabilità è nostra, non del cane!
9: EDUCAZIONE. Un cane e famiglia coinquilina correttamente educata permette una convivenza appagante per tutti i membri. L'educazione del cane è un impegno che non può venire meno e che non può, in alcun modo, essere delegato ad altri. Educare vuol dire dare regole, essere coerenti, saper usare il “Si” per rinforzare i comportamenti graditi. Non bisogna confondere l'amore con il bisogno di soddisfare i propri bisogni personali attraverso di lui.
10. DIFFIDARE DAI FALSI MITI. Non esser capo branco, non mangiare prima di lui, non mettere le mani nella sua ciotola.
11 luglio 2022
Viaggiare in sicurezza
Informazioni in caso di viaggi con animali
Un nuovo sito smart, ancora più aggiornato e integrato con smartphone e altri servizi, a disposizione degli italiani che si recano all’estero per vacanza o lavoro. E per i loro animali.
Presentato a Roma alla presenza del Ministero degli Esteri Luigi Di Maio e del Segretario generale della Farnesina, Ettore Sequi, il nuovo sito www.viaggiaresicuri.it. Si tratta di un utilissimo servizio web di informazione e di assistenza collegato a una app gratuita, “Unità di Crisi”, e all’altro sito www.dovesiamonelmondo.it, dove è possibile registrare viaggi all’estero prima della partenza ed essere seguiti e assistiti dalla Unità di Crisi del Ministero degli Esteri in caso di emergenze. Da oggi Viaggiare Sicuri e Dove Siamo nel Mondo sono anche collegati alla app IO.
Viaggiaresicuri.it è fondamentale anche per gli animali. In caso di viaggio oltreconfine con animali da compagna al seguito, infatti, i nostri connazionali hanno a disposizione tutte le informazioni utili e puntualmente aggiornate per partire in sicurezza, senza il rischio di sorprese e di disagi da documentazione sanitaria inadeguata o insufficiente. I documenti per l’ingresso dei nostri pet variano infatti a seconda del Paese di destinazione.
“In un contesto globale profondamente interconnesso ogni viaggio può presentare rischi. Per questo vogliamo promuovere una rinnovata cultura della sicurezza in viaggio accompagnata da una adeguata responsabilizzazione del viaggiatore”, ha dichiarato il ministro degli Esteri Luigi Di Maio nel corso della presentazione. “Oggi ovunque voi siate nel mondo e vi troviate in difficoltà, la Farnesina è a portata di click nel palmo della vostra mano”, ha sottolineato il segretario generale della Farnesina Ettore Sequi.
I servizi presentati sono curati dall’Unità di Crisi del Ministero degli Esteri. “La tecnologia rende possibili tante novità e l'Unità di Crisi sarà sempre aperta a coglierle, a svilupparle”, ha detto il capo dell'Unità di Crisi, Nicola Minasi. “Ci siamo imposti una scelta fondamentale – ha aggiunto -: essere sempre un passo avanti dal punto di vista tecnologico e anche da quello organizzativo perché il mondo della sicurezza sta cambiando molto. Ci sono nuove esperienze, nuove sensibilità e per noi è importante conoscere il meglio esistente per renderlo fruibile per i cittadini”.
COME TROVARE LE INFORMAZIONI UTILI PER GLI ANIMALI?
1) Collegarsi a https://www.viaggiaresicuri.it. Cliccare su “Lista Paesi”. Cercare il Paese di destinazione. Una volta entrati nella scheda dello Stato estero da visitare, cliccare su “Requisiti di ingresso”; le info sugli animali sono contenute nella scheda “Altre informazioni”.
2) Dalla app "Unità di crisi" fare tap su "Cerca Paese". Ulteriore tap sul Paese di destinazione, poi "Requisiti di ingresso" e infine "Altre informazioni".
Buon viaggio in sicurezza!
04 luglio 2022
Animali e caldo
I consigli dell`ENPA
Mai come quest’anno il caldo ci sta mettendo a dura prova ed è importante ricordare le piccole precauzioni da prendere per godersi l’estate insieme ai nostri animali. Per questo l’Ente Nazionale Protezione Animali ha stilato un vademecum e, con l’aiuto di Westie, “megadirettrice” di Amici Cucciolotti ha realizzato un piccolo video.
Cani e gatti, infatti, non sudano come noi e, per abbassare la loro temperatura corporea (già normalmente intorno ai 38,5°), aumentano i ritmi respiratori. Inoltre, proprio come noi, sono soggetti a scottature solari. Ogni estate, purtroppo, ancora troppi cani subiscono il colpo di calore, in particolare le razze brachicefale, ossia con testa corta e larga come il bulldog. Come regolarsi dunque per prevenire? Come riconoscere un colpo di calore e come dobbiamo comportarci nel caso?
COME RICONOSCERE UN COLPO DI CALORE.
La pelle scotta, l’animale barcolla e respira con affanno e in modo veloce, sembra come bloccato. Il colpo di calore si presenta con depressione, ipertermia (febbre alta), congestione delle mucose (che possono assumere una colorazione rosso intensa) fino a giungere alle crisi convulsive e al coma dell’animale.
COME COMPORTARSI.
La prima cosa da fare è spostarlo dal sole e abbassare la sua temperatura corporea bagnandolo con acqua con un panno o con le mani, senza immergerlo, su tutto il corpo e specialmente sul collo, sotto la testa e sull’addome. Mai immergere il cane in acqua perché si potrebbero avere effetti secondari letali. L’intervento più saggio dopo queste azioni è in ogni caso portare l’animale il prima possibile in un centro veterinario attrezzato dove sarà possibile effettuare tutti i controlli e le terapie che possono essere svolte solo in una clinica e che possono salvare la vita all’animale.
LA PREVENZIONE PRIMA DI TUTTO.
02/03 luglio 2022
Giornata Nazionale ENPA contro l`abbandono
Torna il 2 e il 3 luglio la Giornata nazionale Enpa contro l'abbandono con i volontari dell'associazione impegnati in oltre 100 piazze italiane per sensibilizzare al tema dell'abbandono, oggi più delicato che mai. Il claim della campagna Enpa di quest’anno è “Con te. Sempre”, un concetto che dovrebbe essere scontato quando si accoglie un animale in famiglia, ma che purtroppo si rivela solo un sogno per i tanti, troppi, quattro zampe abbandonati. Nel 2021 l’Ente Nazionale Protezione Animali ha recuperato 21 cani abbandonati ogni giorno, 7600 in un anno. Un fenomeno che anche a causa delle numerosissime cessioni non è più prettamente estivo ma che in questo periodo, in prossimità dell’arrivo delle vacanze e dopo l’arrivo della primavera, si fa sempre più critico. Solo nelle ultime due settimane sono stati abbandonati e recuperati da Enpa più di 1000 cuccioli di cui 210 in Calabria, 194 in Sicilia e 132 in Sardegna. Record negativo per Reggio Calabria dove in un giorno Enpa ha recuperato 60 cuccioli. Anche al Centro abbiamo un incremento di cuccioli: solo questa settimana Enpa ha recuperato in Ciociaria 57 cuccioli di cani. Storie raccapriccianti di piccoli cuccioli lasciati a morire per strada o nelle campagne sotto il sole, di fame e di sete. Storie che accomunano diverse regioni di Italia, ma che sono ancora più presenti nel Sud del nostro Paese dove sono assenti politiche efficaci di prevenzione e sterilizzazione.
“L’Enpa lo scorso anno – afferma Carla Rocchi – ha sterilizzato 13849 cani e 29012 gatti, un’azione fondamentale per combattere il randagismo. E sempre nel 2021 abbiamo dato in adozione 17818 cani e 15412 gatti. E proprio sulle adozioni quest’anno ci vorremmo concentrare con questa campagna, perché l’adozione consapevole salverebbe migliaia di animali. Quest’anno, infatti, abbiamo avuto un aumento ulteriore delle cessioni che è passato dal 17% dello scorso anno al 30% di questo per una stima di cani ceduti a Enpa di circa 7600. ‘Con te sempre’ non deve essere uno slogan ma un imperativo! Gli animali sono esseri senzienti e quando li accogliamo nelle nostre famiglie dobbiamo farlo con amore sì, ma anche con consapevolezza. Prendere un cane o un gatto oggi per riportarlo dopo un anno o meno è solo un atto sconsiderato. Venite nei nostri rifugi. Chi adotta nei rifugi fa un percorso assistito che aiuta a rendersi conto della strada che c’è da fare e dell’impegno che sta per prendere. Spesso, quando si prende un cane o un gatto, si pensa solo ai costi dell’alimentazione dell’animale, ma non si prendono in considerazione tutte le spese che prendersi cura di un amico a quattro zampe può comportare. Farmaci, spese veterinarie sono costi molto importanti da affrontare se sopraggiunge una malattia. Sono tutte eventualità che andrebbero messe in conto prima di adottare un animale. L’Enpa nel 2021 ha soccorso 22126 animali, ne ha accuditi 81679 e curato dal veterinario 30454 animali”.
La campagna anti abbandono Enpa sarà presente anche quest'anno nelle autostrade italiane grazie al patrocinio di Aiscat. Le locandine saranno infatti posizionate nei ristoranti e nei punti carburante delle aree di servizio delle autostrade italiane.
La storia di Terra, cucciola fortunata salvata da due turisti tedeschi.
Non si sono voltati dall’altra parte e l’hanno soccorsa, recuperata e tra poco l’accoglieranno per sempre con loro. La fortunata protagonista di questa storia si chiama Terra, perché quando l’hanno trovata era stesa, coperta di terra quasi a mimetizzarsi con l’ambiente. L’hanno trovata ai bordi della strada statale che collega Fasano e Brindisi. Lei, cucciola di circa tre mesi, era visibilmente affaticata, accaldata e piena di zecche. Mathias e Anna, una giovane coppia di ragazzi tedeschi in vacanza in Puglia, hanno subito deciso di intervenire e si sono attivati per cercare aiuto. Hanno contattato l’Enpa e due volontari della sezione di Ostuni li hanno raggiunti sul posto. La piccola è stata portata dal veterinario che, a parte la situazione critica con pulci, zecche e rogna, l’ha trovata in salute. I due ragazzi hanno da subito creato un legame di empatia con la piccola Terra e così, senza tentennamenti, hanno deciso di predisporre tutta la documentazione per l’adozione. In questi casi bisogna prima fare tutte le profilassi e i vaccini necessari per il passaporto. L’Enpa di Ostuni si sta occupando di lei e, a giorni, Mathias verrà a prenderla. Nella sua casa è già tutto pronto, giochini inclusi.
Lasciano il gatto in casa senza cibo e senz'acqua e partono per le vacanze in Colombia. Vigili e Polizia Locale lo recuperano, ora è con l’Enpa di Treviso.
Ha pianto disperatamente con tutta la forza che gli era rimasta, riuscendo ad attirare l’attenzione dei vicini che hanno chiamato le forze dell’ordine. Si è salvato così un gattino, abbandonato a Treviso dai proprietari che, a quanto sembra, sono partiti per le vacanze in Colombia lasciando il micio solo in casa. In suo aiuto sono intervenuti Vigili del Fuoco, Polizia Locale di Treviso e l’Enpa di Treviso. Quando le forze dell’Ordine sono riuscite a raggiungere l’animale hanno trovato una situazione estrema: il micio era in una terrazza dalla quale poteva raggiungere, attraverso una serranda quasi del tutto abbassata, il corridoio della casa dove si trovava una lettiera putrida e dove non aveva a disposizione né cibo né acqua. Dopo il recupero da parte della Polizia Locale di Treviso il gatto è stato portato dal veterinario per tutti i controlli del caso ed è stato poi accolto dall’Enpa di Treviso nel gattile di Conegliano.
24 giugno 2022
Retino in spiaggia? No grazie
Rispetto del mare fin da piccoli
Secchiello, retino e via a chi cattura e mostra più animali marini possibili: granchi, pesciolini, gamberetti o meduse. Anno dopo anno sembra che la “tortura nel secchiello” sia una “tradizione” irrinunciabile che anima le spiagge di tutta Italia e si tramanda di padre in figlio. Sì, perché a mostrare l’arte della “pesca” con il retino sono proprio i genitori. “Poi però li rimettiamo in mare” è tra le frasi più gettonate da chi pratica questi crudeli “giochi”. A sentire le chiacchiere da ombrellone, poi, è la cosa più normale del mondo. Invece pochi sanno che tutti gli animali, compresi gli abitanti del mare come meduse, pesci o molluschi, sono protetti e non si possono catturare né imprigionare, neanche temporaneamente! Infatti è un reato ai sensi del Codice Penale articolo 544 bis e ter. Anche per questo l’Ente Nazionale Protezione Animali per il terzo anno consecutivo ha deciso di ricordare ancora una volta almeno sei buoni motivi per cui è importante dire basta ai giochi con gli animali marini ed iniziare ad insegnare il rispetto fin da piccoli.
1) Prendere un granchio, una stella marina o qualsiasi altro animale del mare e metterli nel secchiello equivale a una loro morte certa, anche una volta liberati! L’acqua dentro il secchiello raggiunge infatti alte temperature velocemente, senza che i bimbi possano rendersene conto. Quaranta gradi possono essere fatali per gli abitanti del mare!
2) Per granchi, meduse e pesciolini vittime dei retini i secchielli rappresentano una vera e propria tortura. Eppure lasciamo che i nostri bimbi li catturino e li tengano al sole tranquillamente, magari girandoli con le palette o con i rastrelli. Ci chiediamo: insegnereste ai vostri figli volontariamente come torturare un animale?
3) I bambini che rispettano gli animali, tutti gli animali anche quelli che vivono nel mare, sono adulti migliori. Tra i tanti ad affermarlo, anche uno studio dei ricercatori dell’Università di Cambridge che sottolinea come l’amicizia con un animale sviluppi nel bambino il rispetto verso gli altri e la capacità di relazionarsi con il mondo in maniera equilibrata.
4) Gli animali del mare hanno tante storie da raccontare. Sapevate che le meduse sono tra i più antichi animali al mondo? E che le orche riescono a nuotare anche dormendo? Mentre metà cervello fa un pisolino l’altra metà rimane sveglia. E che per individuare i pesci un delfino emette fino a 1000 click al secondo? E che i polpi hanno il sangue blu e tre cuori, uno dei quali smette di battere quando nuotano?
5) Esistono modi più divertenti ed educativi di giocare in mare. Foto subacquee, la gara a chi trova e vede più abitanti del mare, raccogliere conchiglie sulla spiaggia, scoprire i fondali con la maschera. Sono solo alcuni degli esempi delle mille attività che si possono fare nel rispetto del mare e dei suoi abitanti.
6) Il mare e gli oceani coprono il 70% del pianeta e producono il 50% dell’ossigeno che respiriamo. Rispettare il mare e i suoi abitanti è rispettare noi stessi e le persone che amiamo.
22 giugno 2022
Allarme siccità
Fauna selvatica in difficoltà
L’Emergenza caldo e siccità sta mettendo a dura prova anche gli animali che a fatica trovano acqua per dissetarsi. L’Ente Nazionale Protezione Animali chiede al Governo lo stato d’emergenza anche per gli animali, lavorando fin da subito a misure straordinarie per prevenire gli incendi. Enpa inoltre invita tutti a mettere in pratica delle piccole accortezze per aiutare la fauna del nostro Paese sia in campagna che in città: offrendo agli animali acqua e zone d’ombra, non tagliando e non potando il verde, anche perché siamo nel periodo della nidificazione.
Possiamo aiutare gli animali ponendo sui nostri balconi o sui davanzali delle ciotole in plastica, anche semplici sottovasi, con dell'acqua fresca da cambiare almeno una volta al giorno, possibilmente all'ombra.
Meglio introdurre all'interno un peso (ad es. una pietra) per evitare che uccelli più piccoli possano, nella foga del caldo, bagnarsi tanto da non riuscire ad uscire dalla ciotola.
Chi ha un giardino potrà anche usare dei contenitori d'acqua più fondi per permettere anche ai micromammiferi di dissetarsi (es. ricci).
Per chi abita in campagna, mettere bacinelle o secchi d’acqua, possibilmente lontano dalle abitazioni, per dare ristoro ai randagi ed anche alla fauna selvatica. Anche in questo caso Meglio introdurre all'interno un peso (ad es. una pietra).
Ovviamente la raccomandazione di fornire d'acqua agli animali riguarda anche i domestici: i nostri cani in casa e, soprattutto, i gatti in libertà (peraltro convenientemente accuditi dalle referenti di colonia).
In questo drammatico quadro che abbiamo davanti ci chiediamo: nessuno si domanda quanta acqua consumano gli allevamenti intensivi? E’ noto che per avere 1 kg di carne di manzo servono circa 15 mila litri acqua. Una quantità insostenibile! Basti pensare che per 1 kg di lattuga ci vogliono 300 litri d’acqua. E’ ora di riconvertire gli allevamenti intensivi così come sta avvenendo in altri paesi europei come in Olanda. E aiutare gli allevatori virtuosi che già si stanno muovendo in questa direzione.
17 giugno 2022
"LeggiAmo"
Progetto ENPA "Lettura d`affezione"
Online il nuovo racconto della collana Letture d’Affezione: Giovanni Rattini ci propone "LeggiAmo", storia dell'amicizia tra un bambino e un criceto.
Un bambino e un criceto, la loro amicizia, la passione di entrambi per un momento prezioso: la lettura, la sera, illuminati da una lampadina speciale. La parola d’ordine che dà il titolo a questo racconto sprigiona energia emotiva e crea intimità tra i due nuovi amici.
Il racconto di Giovanni Rattini è un piccolo manifesto delle “letture d’affezione” a cui è ispirato e dedicato. Perché proprio a questo porta leggere, soprattutto se lo si fa insieme: a creare nuovi mondi e a migliorare il posto in cui ci si trova.
Buona lettura, con l’augurio che tutte e tutti possano trovare un amico come il criceto – o come il bambino – con cui trascorrere ore appassionanti insieme.
07 giugno 2022
Ucraina, conclusa la campagna Arcaplanet e Enpa
Raccolti 320 mila pasti per aiutare cani e gatti in difficoltà
Oltre 320mila pasti per cani e gatti di famiglie in difficoltà per l'emergenza ucraina sono stati raccolti in due settimane da Arcaplanet e donati all'ENPA (Ente Nazionale Protezione Animale) attraverso l'iniziativa "Foodstock challenge" rivolta a tutti i clienti. In meno di due settimane, in tutti i punti vendita della catena e online su arcaplanet.it sono stati promossi sacchi di cibo speciali Foodstock, destinati a cani e gatti in difficoltà per l'emergenza in corso. Ed è stato ampiamente superato l’obiettivo dei 200 mila asti in 15 giorni. Arcaplanet ha partecipato alla donazione, triplicando il valore della cifra donata dai suoi clienti. Le oltre 50 tonnellate di cibo vengono ora distribuite alle realtà, in Italia e al fronte europeo, che si prendono cura degli animali domestici arrivati nei diversi punti di accoglienza e delle famiglie rifugiate.
28 maggio 2022
"L`albero degli uccellini"
Progetto ENPA "Lettura d`affezione"
Finalmente una storia raccontata dai più piccoli, le alunne e gli alunni della scuola primaria di un meraviglioso paese della provincia di Treviso, San Pietro di Feletto!
Il tiglio, protagonista del racconto – è l’auspicio della scuola e della comunità di San Pietro – dovrebbe diventare un “albero monumentale”, riconosciuto dalle istituzioni per il suo valore culturale e didattico: le ragioni le troverete tutte nel racconto che vi proponiamo. Enpa si associa alla proposta, ringraziando le piccole autrici e i piccoli autori per questo contributo pieno di poesia.
Classi 2a, 3a e 4a della Scuola primaria Silvio Pellico di San Pietro di Feletto
L’albero degli uccellini
Illustrazione di Claudia Piras
con un intervento della Dirigente Scolastica dell’IC Conegliano 3 “A. Brustolon”, Cristina Ambrogetti
Enpa e People per “Letture da affezione”.
Coordinamento del progetto editoriale di Romano Giovannoni.
(maggio 2022)
23 maggio 2022
Giornata Mondiale Tartarughe
"Sono in pericolo!"
Pubblichiamo il pezzo firmato da Giselda Curzi per Adnkronos che ha intervistato la Presidente nazionale Enpa, Carla Rocchi e la volontaria dell’Enpa di Salerno, Roberta Teti, sulla Giornata Mondiale delle Tartarughe:
“Sos per le tartarughe. L'azione dell'uomo e i cambiamenti climatici mettono in pericolo questa specie di rettili, sia marini che di terra, di cui lunedì si celebra in tutto il mondo la Giornata mondiale. "Possiamo dire che tutte le tartarughe, marine e non, sono in pericolo. - afferma all'Adnkronos Roberta Teti, volontaria Enpa, laureata in scienze ambientali ed esperta di tartarughe, in particolare quelle marine - Le tartarughe marine sono tutte considerate in via di estinzione o comunque minacciate e sono nella lista delle specie protette, come anche le tartarughe di terra e quelle di acqua dolce". "E la nostra tartaruga, quella italiana sta scomparendo per l'eccessiva presenza di tartarughe americane, le trachemys. Queste sono le tartarughe che vengono vendute nelle fiere, la gente le compra come se fossero un soprammobile, - spiega Teti - crescono e lo spazio che vanno ad occupare è sempre maggiore e quindi vengono liberate in natura, andando a danneggiare la nostra fauna e la nostra flora". "Le tartarughe marine corrono i maggiori rischi perché a causa della pesca eccessiva, rimangono spesso intrappolate nelle reti dei pescatori ed avendo bisogno di ossigeno non riescono a risalire in superficie e muoiono. E poi non dimentichiamo l'innalzamento delle temperature che fa sì che nascano più tartarughe femmine facendo aumentare il rischio di estinzione della specie".
"Quando si trova una tartaruga ferita e in difficoltà non bisogna fare finta di nulla, si devono contattare gli organi competenti perché quell'animale può essere curato, salvato e quindi dargli una seconda vita. Il mio appello per aiutare le tartarughe e il pianeta è di non acquistare animali che poi non si sa come gestire, diminuire il consumo di plastica e materiale inquinante, adottate comportamenti più rispettosi della natura come un uso consapevole dei condizionatori, per esempio, usare se si può più la bici dell'auto. Ognuno deve fare la propria parte, può sembrare poco ma, invece, è importante e può fare la differenza". Alle parole dell'esperta fa eco la presidente dell'Enpa Carla Rocchi che evidenzia come sia necessaria "un'educazione tout court. Si compra una tartaruga per avere un animale esotico ma del quale non si conosce nulla, magari la si prende piccola ma poi cresce troppo e diventa un problema. Che spesso viene risolto abbandonandola in luoghi errati, vicino a corsi d'acqua o laghetti e mettendo in pericolo l'intero ecosistema". "Per fortuna l'attenzione per questi animali cresce anche per l'importante opera di associazioni e organizzazioni che difendono gli habitat naturali. Ora anche le persone cominciano ad avere una maggiore consapevolezza, ci sono sempre più persone che vogliono capire e difendere gli animali e i loro ambienti".
20 maggio 2022
Giornata Mondiale Biodiversità
"Deve essere un impegno inderogabile per tutti"
Enpa: “Non c’è nulla da festeggiare. Deve essere un impegno inderogabile per tutti. Ecco le nostre richieste a Cingolani, Patuanelli e alle Regioni”.
Per la Giornata Mondiale della Biodiversità che si celebra domenica 22 maggio l’Ente Nazionale Protezione Animali si rivolge al ministro della Transizione Ecologica Cingolani, al ministro delle Politiche Agricole Patuanelli e alle Regioni con specifiche richieste accomunate dalla necessità di “costruire un futuro condiviso per tutte le forme di vita” come vuole il tema della giornata di quest’anno.
“Questo trentesimo ‘compleanno’ della Convenzione internazionale sottoscritta dai Paesi ONU a Rio de Janeiro sulla biodiversità nel 1992 – afferma Annamaria Procacci, consigliera nazionale Enpa - rappresenta una data fondamentale per il Pianeta ma i suoi obbiettivi, purtroppo, sono tutt’altro che raggiunti. Anzi! Il bollettino di questi tre decenni, lo sappiamo tutti, è assolutamente negativo per Madre Terra e per tutte le sue forme di vita: emissioni, stravolgimento del clima, deforestazione, perdita di ecosistemi, inquinamento, agricoltura intensiva e allevamenti e pesca intensivi. Quale negazionismo, quale indifferenza se non in totale malafede, può esserci di fronte alla scomparsa imminente di un milione di specie, nella sesta estinzione di massa, come affermano mondo scientifico e ONU?”
Parliamo di fatti. Per questo compleanno l’Enpa chiede al ministro della Transizione Ecologica Cingolani di riprendere il ruolo da ministro dell'Ambiente e di custode primo della biodiversità, rivedendo radicalmente le sue sconvolgenti posizioni sui dati delle migrazioni dell'avifauna e sulla inaccettabile cacciabilità della tortora; di adoperarsi per porre un freno alla campagna di sterminio dei cinghiali avanzata da più parti con il pretesto della Peste Suina Africana; di difendere la legge nazionale sulla protezione della fauna, la numero 157 del 1992.
“Al ministro delle Politiche Agricole Patuanelli- continua Annamaria Procacci - ricordiamo la inderogabile necessità di procedere alla riconversione degli allevamenti intensivi, di devastante impatto climatico e ambientale, in cui languono milioni e milioni di animali nutriti con i prodotti agricoli- mais soia, ecc - che derivano anche dalla deforestazione, soprattutto dell'Amazzonia: un uso di risorse inaccettabile, mentre tante persone hanno sempre più difficilmente accesso alle materie prime”.
Alle Regioni Enpa chiede di emanare calendari venatori-entro il 15 giugno- finalmente rispettosi delle regole europee, nazionali e del mondo scientifico su specie e tempi di caccia, senza quei condizionamenti e quelle pressioni da parte del mondo venatorio di cui spesso si sono fatte vittime compiacenti.
“Ci chiediamo, ad esempio, ma come si concilia la Convenzione di Rio con la guerra ai lupi e agli orsi avanzata dalla Lega? Costruire un futuro condiviso per tutte le forme di vita – conclude la consigliera nazionale Enpa - è l'impegno che chiede questa Giornata della Biodiversità 2022: anche attraverso l'educazione ambientale, come propone il convegno dei Carabinieri per la biodiversità, che ieri ed oggi ha portato le voci di Paesi e organismi impegnati per il Pianeta, la casa comune di tutti”.
16 maggio 2022
Corso Guardie Zoofile VR
Si è concluso il primo corso per #GuardieZoofile ENPA organizzato a Verona.
Un doveroso ringraziamento al Coordinatore Nazionale Guardie Zoofile ENPA Marco Bravi e a Patrizia Bandettini Di Poggio, che si sono resi disponibili fin da subito, anche di domenica, a raggiungere la nostra sede per concludere la lunga formazione durata sei mesi delle aspiranti guardie!
Un sentito ringraziamento soprattutto alle nostre guardie già in essere, alle quali finalmente si andranno ad aggiungere nuove leve, a maggior tutela degli animali e dell’ambiente! Forza ragazzi!
11 maggio 2022
Aggiornamento aiuto Ucraina
Prosegue l`impegno Enpa
Prosegue la distribuzione capillare dei nostri aiuti per gli animali in tutta l’Ucraina. I beni raccolti da Enpa sono a disposizione di molte associazioni animaliste ucraine e di molti volontari che con costanza e riconoscenza ci inviano foto e video delle consegne. “I nostri beni – spiega Carla Rocchi, Presidente nazionale Enpa - vanno a famiglie in difficoltà, rifugi, gli stessi volontari li utilizzano per alimentare i tanti animali vaganti sul territorio. Siamo riusciti ad arrivare ad Odessa e nel territorio circostante a Chernomorsk.
“Intanto – afferma Carla Rocchi - è arrivata la conferma di una triste notizia che riguarda i delfini. Tra le vittime innocenti della guerra ci sono anche loro. Più di ottanta cetacei sono stati trovati, morti spiaggiati, sulle coste turche. Altrettanti in Bulgaria. Avevamo foto e documentazione, in proposito, dallo scorso 28 aprile ma non ne avevamo ancora parlato in attesa della conferma delle notizie. Comprenderete che in una guerra va verificata ogni informazione prima di divulgarla! La conferma è arrivata oggi dal quotidiano inglese Guardian, che sulla questione ha intervistato Bayram Ozturk, il presidente della fondazione turca di ricerca marittima Tudav. I delfini muoiono perché l’intensa attività delle navi da guerra nel Mar Nero produce una gran quantità di segnali sonar che disorientano i cetacei. Così, “storditi”, questi magnifici mammiferi marini finiscono nelle reti da pesca oppure perdono l’orientamento e finiscono sulle spiagge. È un triste e mortale effetto dei traumi acustici che i delfini subiscono. A causa del conflitto in corso – ha spiegato Ozturk – non è possibile avviare alcuna azione di protezione. Sappiamo tutti – e noi lo sappiamo bene – che una guerra oltre al costo in termini di vite umane ha un prezzo elevatissimo per gli animali e per l’ambiente. E anche per mitigare questo danno, noi facciamo e continueremo a fare la nostra parte”.
10 maggio 2022
Amici Cucciolotti 2022
Quasi 4 milioni le ciotole riempite da gennaio!
Sono quasi 4 milioni le ciotole riempite da gennaio grazie alla collezione Amici Cucciolotti 2022. I protagonisti di questa gara di generosità sono bambini, bambine, giovani, adulti e nonni che hanno in comune l’amore per gli animali e il desiderio di aiutare i trovatelli accuditi con grande impegno dai volontari nei rifugi dell’Ente Nazionale Protezione Animali. Viaggiando tra le pagine alla scoperta degli animali del nostro pianeta, completando il loro album bustina dopo bustina, hanno già realizzato una grande “Missione Possibile”: riempire quasi 4 milioni di ciotole per i trovatelli accuditi da Enpa. Ad indicarlo è il “Ciotolometro” uno strumento che permette di vedere sul sito www.pizzardieditore.it quante ciotole si stanno riempiendo grazie all'impegno dei piccoli e grandi collezionisti che hanno aderito all’iniziativa di Amici Cucciolotti promossa dall’editore Dario Pizzardi: “Bastano 8 bustine per riempire una ciotola”.
“Un risultato davvero eccezionale - afferma Carla Rocchi, Presidente nazionale Enpa - che testimonia l’amore dei bambini per gli animali e che ci ricorda l’importanza di iniziative che coinvolgano i più piccoli direttamente, insegnando attraverso il gioco il rispetto per gli animali e promuovendo la conoscenza delle tematiche ambientali. Invitiamo grandi e piccoli appassionati a contattare le Sezioni Enpa più vicine per scoprire le iniziative organizzate con Amici Cucciolotti e per richiedere in regalo l’album della collezione 2022. Con un inizio così brillante ci aspettiamo che presto verrà superato il grande risultato del 2021 di oltre 5 milioni di ciotole riempite. Per Enpa, Amici Cucciolotti è, e sarà sempre, un sostegno fondamentale per il lavoro che i nostri volontari svolgono sul campo ogni giorno per aiutare gli animali”.