top of page
Header_Storie a lieto fine.jpg

OLGA è sempre vissuta alla Spianà, nei pressi del gattile, ma al di fuori di esso perché ex gatta di proprietà, lasciata al suo destino, non sterilizzata e trascurata. I volontari hanno provveduto a sterilizzarla, offrirle un riparo e del buon cibo.

Lei e Gastone, suo fratello, facevano coppia fissa, praticamente erano il “comitato accoglienza” del rifugio; buoni e fiduciosi nei confronti di tutti. Passando gli anni, ben dieci, questa confidenza con gli estranei diventava un potenziale pericolo a tal punto che, ormai raggiunta l’età matura, si è preferito portarli all’interno del gattile perché si temeva che qualcuno potesse portarli via e, inoltre, cominciavano a manifestare qualche acciacco dovuto all’età e necessitavano di cure.

 

Ecco Alessandra, la volontaria che si è innamorata di lei e ha deciso di adottarla, nonostante l’età avanzata (11 anni).

Olga.jpg

Ciao Alessandra,

1. Cosa ti ha spinta ad adottare un gatto non più giovane?

Olga mi è sempre piaciuta tanto, sia per il colore del suo mantello (adoro le calico), sia per la dolcezza, ma per lei si preferiva un’adozione di coppia con Gastone. Avendo già altri animali in casa, non potevo prenderne due, quindi ho lasciato perdere. Quando è mancato Gastone, ho deciso di fare il passo.

La gatta inoltre, presentava un inizio di carcinoma al naso, per cui necessitava di non stare esposta al sole, ho riflettuto a lungo e alla fine ho deciso di adottarla. All’età, sinceramente, non ho mai pensato.

 

2. Da quanto è a casa con te? Si è adattata alla nuova casa?

A dicembre sono due anni che è con me, si è adattata subito alla nuova situazione, come fosse sempre vissuta in casa, nonostante lei avesse trascorso la sua vita sempre e solo all’aperto. Questo era uno dei miei timori, se si fosse abituata o meno a vivere in appartamento, ebbene, sì, si è abituata  e non ha mai fatto dimostranza di voler uscire. Adora il divano e dormire sopra di me nel letto!

 

3. Ce la puoi descrivere?

Vi do solo un aggettivo “buona”, lei è di una dolcezza e tranquillità disarmanti.

 

4. Hai altri animali? Va d'accordo con loro?

Vivo con altri due gatti (tre in totale) e un cane di piccola taglia, vanno tutti d’accordo. Sono Olga, appunto, Farah, gatta di 15 anni, Milo un cucciolo di cinque mesi e Leo un cagnolino di soli 3 chili di peso e 7 anni e mezzo d’età, tutti adottati da Enpa Verona. Anche il nuovo arrivato, Milo pur essendo super scatenato, si sta inserendo bene, deve solo imparare a non tormentare Olga per giocare, perché a lei non piace; ma non mi preoccupo, la nonnetta si sa far rispettare: due zampate e una soffiata e il cucciolo è sistemato!

 

5. Cosa comporta avere un gatto anziano?

Maggior attenzione all’alimentazione e regolari controlli dal veterinario di fiducia. 

 

6. Rifaresti la stessa scelta, perché?

Certo! Perché è gratificante dare una casa ad un animale anziano, che avrebbe meno chances rispetto ad uno giovane; anzi, ci sono dei pregi: un gatto anziano non si arrampica sulle tende, non corre all'impazzata per la casa e non rosicchia tutto ciò che trova, inoltre, è il giusto compromesso tra chi desidera una casa in ordine, un pò di tranquillità e un pet da coccolare.

 

7. Cosa consigli a chi vorrebbe un gatto anziano ed è titubante?

Consiglio di fare “due conti”, mettere in preventivo che si potrebbe ammalare e manifestare qualche problema legato all’età, ma nello stesso tempo, ricordo che anche un animale giovane potrebbe ammalarsi, quindi entrambi vanno curati e seguiti, portati in visita dal veterinario con regolarità. 

Sì, è vero, con un anziano ci sono più probabilità di dover spendere dei soldi, ma l’amore va oltre, l’amore non è denaro, ma affetto reciproco e loro, cani o gatti, di amore ne danno tanto. Amore e responsabilità, ecco cosa consiglio.



Grazie!

I volontari Enpa Verona

 

Se hai trovato utile questo articolo, condividilo con i tuoi parenti e amici.

bottom of page