top of page

METODI ALTERNATIVI ALLA SPERIMENTAZIONE ANIMALE

“Io credo che uccidere qualsiasi creatura vivente, sia un po' come uccidere noi stessi e non vedo differenze tra il dolore di un animale e quello di un essere umano.”

MARGHERITA HACK

SPERIMENTAZIONE LABORATORIO.png

I motivi principali dei metodi alternativi alla sperimentazione animale sono due: evitare all’animale la sofferenza e sviluppare modelli più attendibili.

Ormai da decenni buona parte delle discipline biomediche, unitamente ad importanti movimenti d’opinione che si battono per una maggior coscienza etica nella ricerca scientifica in biologia ed in medicina, auspicano l’affermarsi di metodi alternativi alla sperimentazione su animali. Tali metodologie esistono già e, ad oggi, hanno ormai raggiunto un certo sviluppo.

 

Quelle di cui diremo sono interamente in vitro ed in silico, cioè, effettuate nel primo caso per mezzo di culture cellulari che poi, non di rado, vengono sottoposte a visualizzazione con tecniche di microscopia; nel secondo riguarderanno programmi informatici capaci di simulare, sulla base di calcoli probabilistici, reazioni di tessuti, organi, apparati e complessi biologici.

Principalmente due sono le motivazioni allo sviluppo dei metodi alternativi:

  • evitare all’animale una sofferenza spesso pesante;

  • sviluppare modelli più attendibili di quelli ottenibili con la cavia da laboratorio.

Infatti, un vecchio adagio, che corre da sempre tra i ricercatori, recita così: “l’essere umano non è un topo grande”, ciò vale a dire che, per quanto il modello animale possa essere interessante ai fini dello studio della biologia non potrà mai rappresentare con precisione la complessità fisiologica dell’uomo.

I vari gruppi che “producono” metodi alternativi sono ormai realtà solide e ben strutturate: alcuni sono accreditati a livello internazionale e rappresentano un’autorità indiscussa in tutti i continenti.

Le industrie del settore farmaceutico – e più estesamente del comparto salute – stanno puntando sui metodi alternativi alla sperimentazione animale perché più convenienti, più agevoli, più economici ed in grado di salvaguardare l’immagine etica dell’azienda, immagine etica che entra come fattore di importanza non trascurabile nei piani di marketing.

IL PARADOSSO: il processo di validazione di un Test dura di solito diversi anni e, finché il percorso non è giunto al termine, il Test non può essere ufficialmente utilizzato. È a questo punto pertinente la messa in luce del paradosso che vede i Test alternativi validati da “procedure di paragone” effettuate tradizionalmente con modello animale. In altre parole: un test alternativo/sostitutivo è valido se raggiunge gli stessi risultati di una prova con gli stessi fini effettuata sull’animale. Ma chi ha mai validato il Test sull’animale? Nessuno, se non la consuetudine della pratica sperimentale empirica.

In Europa esistono, a quanto mi consta, 38 laboratori, di cui 8 italiani, accreditati ed autorizzati allo sviluppo di metodi alternativi; tutti operano in stretta collaborazione con ECVAM (Eu reference laboratory for alternatives to animal testing). Questo istituto possiede un suo laboratorio in Italia, punto di riferimento tecnico per tutta la Comunità Europea, con sede ad Ispra, sul Lago Maggiore, in provincia di Varese.

La legislazione italiana ha recepito l’importanza della transazione dai modelli animali ai metodi senza animali soprattutto con il D.L. n. 26 del 4 marzo 2014, là dove all’art. 37, chiama il Ministero della Salute a farsi promotore della ricerca e dello sviluppo dei metodi che non prevedono l’uso di animali, o che consentono una riduzione del numero dei soggetti sperimentali ed il superamento delle procedure stressanti e dolorose.

La scienza evolve, e con essa anche il nostro approccio alla ricerca.

La ricerca senza animali rappresenta un passo fondamentale verso un futuro più sano, etico e sostenibile, offrendo una serie di vantaggi che abbracciano la salute umana, animale, l'ambiente e la società in generale.

Scopriamo di più sui benefici della ricerca senza animali:

1. BENEFICI PER LA SALUTE UMANA

  • modelli di ricerca più accurati e predittivi: i metodi senza animali, come le colture cellulari e i modelli computazionali, rispecchiano meglio la fisiologia umana rispetto ai modelli animali, portando a risultati più affidabili e a progressi più rapidi nella cura di malattie come il cancro, le malattie neurodegenerative e le malattie infettive.

  • riduzione degli effetti collaterali: i farmaci testati su animali possono avere effetti collaterali imprevisti negli esseri umani, portando a ritardi o fallimenti nelle sperimentazioni cliniche. La ricerca senza animali aiuta a ridurre questi rischi e a sviluppare farmaci più sicuri ed efficaci.

2. BENEFICI PER LA SALUTE ANIMALE

  • benessere animale: la ricerca senza animali elimina la sofferenza e lo stress degli animali utilizzati nei laboratori, promuovendo il loro benessere e tutelando i loro diritti.

  • nuove soluzioni per la salute animale: la ricerca senza animali può portare a nuovi metodi di diagnosi, prevenzione e cura delle malattie negli animali, migliorando la loro salute e la qualità della loro vita.

3. BENEFICI PER L’AMBIENTE

  • riduzione impatto ambientale: l'allevamento e l'utilizzo di animali da laboratorio comportano un significativo consumo di risorse naturali e la produzione di rifiuti, con un impatto negativo sull'ambiente. La ricerca senza animali contribuisce a ridurre questo impatto e a promuovere una scienza più sostenibile.

4. BENEFICI PER LA SOCIETA’

  • aumento della fiducia nella scienza: la ricerca senza animali promuove un approccio scientifico più trasparente ed etico, aumentando la fiducia del pubblico nella scienza e nella ricerca.

  • progresso scientifico più rapido: eliminando le barriere etiche e normative associate alla ricerca sugli animali, la ricerca senza animali può accelerare il progresso scientifico e portare a nuove scoperte e innovazioni più rapidamente.

VIDEO  MASSIMO TETTAMANTI 

Massimo Tettamanti, laureato in chimica con dottorato di ricerca in chimica ambientale e corso di specializzazione in nutrizione e benessere. È autore di vari libri e pubblicazioni su riviste scientifiche nazionali e internazionali. Tiene numerose conferenze pubbliche sul tema dell'ecologia, della nutrizione e sui metodi alternativi alla vivisezione.

I volontari ENPA Verona

 

Se hai trovato utile questo articolo, condividilo con i tuoi parenti e amici.

bottom of page