Questa è l'esperienza di Lina, una ex volontaria ENPA che oltre a cani e gatti, ospita nella sua casa anche tante galline di cui è una grande appassionata.
Ciao Lina, presentaci brevemente le tue nuove amiche.
Buongiorno a voi, le nuove arrivate sono tre galline ovaiole di circa due anni e si chiamano: Nina, Pinta e Santina.
Da dove provengono?
Da un allevamento intensivo per la produzione di uova. Le ho comprate in un mercatino a Montichiari (BS), erano in vendita a prezzo stracciato perché avevano già passato il picco di produzione di uova.
Perché hai deciso di prenderle con te?
In realtà non avevo programmato di comprarle, ma quando le ho viste non ho saputo resistere: erano quasi del tutto senza penne, con cresta e bargigli quasi bianchi a causa delle condizioni in cui avevano vissuto fino ad allora e in evidente stato di stress e sofferenza. Erano le più brutte della gabbia, le ho scelte proprio per quello! Difficile dimenticare il loro disorientamento quando le ho liberate nel mio giardino: avanzavano esitanti, disorientate dagli spazi aperti e guardavano incredule l'erba fresca ai loro piedi.
Dove vivono ora?
Dopo aver passato un periodo di ambientamento in una voliera, ora vivono in un'ampia porzione di prato recintato con pollaio annesso.
Hai altre galline oltre a loro?
Sì, oltre a loro ho numerose galline, alcune di loro le tengo permanentemente nel mio giardino perché ormai le considero animali da compagnia e loro d'altra parte si sono talmente abituate alla mia presenza che non ho il coraggio di metterle insieme alle altre. La maggior parte invece vive appunto in due sezioni recintate di prato (incluse le nuove arrivate), in tutto sono 25.
Da dove nasce la tua passione per le galline?
Ci sono tanti motivi.
Mi sono sempre piaciuti gli animali in generale (oltre alle galline ci sono altri "ospiti"). Per quel che riguarda le galline in particolare, le ho sempre considerate animali utili, dal momento che pascolando nel prato e nutrendosi di parte degli avanzi di cucina che magari finirebbero nella raccolta differenziata, mi forniscono in cambio uova buonissime e fresche. Ma aldilà del profitto, sono animali curiosi e socievoli, più di quanto forse molti credono. Certo non hanno l'intelligenza di un cane o di un gatto, ma tengono grande compagnia e a volte è incredibile vedere quanto cercano di interagire con gli esseri umani e quanto imparano in fretta a rispondere a determinati stimoli.
Cosa vorresti trasmettere a chi legge questa intervista?
Che il benessere degli animali fa bene anche a noi esseri umani. Sia nel caso degli animali domestici, che per gli animali da allevamento. Il mio vuole essere un invito a boicottare gli allevamenti in generale, sia in gabbia che a terra:
NON ACQUISTATE LE UOVA CHE VI SONO PRODOTTE!!!
Indirizzate i vostri acquisti verso uova biologiche per cercare, almeno, di incentivare una vita dignitosa a questi animali, spenderete pochi centesimi in più, ma ne vale la pena. Ricordate questi numeri quanto comperate le uova e leggete bene cosa c’è scritto nella confezione: 0 = biologico, 1 = all’aperto, 2 = a terra, 3 = in gabbia.
Grazie a Lina per la sua preziosa testimonianza!
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